
Dallo scatto digitale alla cianotipia: come realizzare una stampa a contatto con una antica tecnica fotografica.
Scopo del workshop è acquisire le conoscenze necessarie per realizzare una cianotipia.
I partecipanti avranno modo di apprendere e applicare le metodiche per trasformare i propri scatti in un negativo digitale e, attraverso una esposizione a contatto, realizzare opere uniche con una tecnica inventata nel 1842.
Programma:
Introduzione storica alle antiche tecniche e visione di alcune realizzazioni .
Nozioni base sulle soluzioni per la cianotipia.
Parte pratica : realizzazione di una cianotipia partendo da uno scatto fotografico RAW (a cura del partecipante), postproduzione con Photoshop, creazione e stampa del negativo (formato A4), stesa, esposizione , sviluppo, viraggio. Esempi di cianotipia su altri materiali.
Ciascun partecipante, o anche in coppia, dovrà essere dotato di un portatile con Photoshop. Ciascun partecipante al termine del workshop avrà realizzato un negativo e una cianotipia. Tali opere resteranno al partecipante.
Il workshop è a numero chiuso, massimo 10 partecipanti.
Costo: 90 € (70 € per i tesserati Museo Nazionale della Fotografia di Brescia)
Docente: Salvatore Abate
Classe 1961. Torinese di nascita e veronese di adozione. Da sempre attratto dalle arti figurative, in ogni loro espressione, sperimenta fin da giovanissima età ogni mezzo creativo. Un percorso iniziato dal disegno, transitato nella ceramica, passando dalla pittura e dalla scultura. Una tappa anche nella fotografiaA marzo 2017 in occasione del Festival Europeo della fotografia di Brescia partecipa presso il Mo.Ca alla
mostra collettiva Wunderkammer con delle gomme bicromatate.
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Ad aprile 2017 espone nella mostra collettiva con il il GRN a Sestri Levante – Museo Rizzi (mostra tenutasi in occasione del 69° congresso Fiaf).
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Nel maggio 2017 partecipa alla 17^ edizione del Festival del nudo di Arles .
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A luglio 2017 espone ad Arles a “Les Rencontres de la photographie”.
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A settembre 2017 partecipa al Phototrace 2017 di Cuneo – mostra collettiva con il Gruppo Rodolfo Namias.